Bosco del Maggio – Antonio Devicienti

Precipita, o notte, nella gola
stellata dell’orologio
e scava, come sai, nella voce scalena
della Terra:
sarà voglia, stasera,
d’appoggiare una scala sul buio –
salirvi incontro alla Luna scalza –
oppure monteranno
un’elica sopra la bicicletta e,
pedalando pedalando,
s’inabisseranno in verticale verso di Lei –

per toccare la Meravigliosa
i bambini hanno stretto patto
d’amicizia
proclamato libera Repubblica lunare:
innalzeranno nuovo Albero della Libertà.
Vi danzeranno attorno stasera
imparandolo dai grandi.

Tu qui sollévati, orlo del cielo,
in questo luogo di sapienza
mostra l’Albero del Maggio.